Valeggio e Borghetto sul Mincio

Dove

Valeggio sul Mincio (VR)

Durata

3 giorni

Periodo

Primavera

Tipo

Gita culturale

Gita di 3 giorni a Valeggio sul Mincio: cosa vedere e cosa fare

Durante il ponte del 25 aprile avendo qualche giorno a disposizione abbiamo deciso di visitare Valeggio e Borghetto sul Mincio. Sono due piccoli borghi in provincia di Verona ricchi di storia, cultura e leggende, oltre all’ottima tradizione culinaria.
Nonostante le dimensioni ridotte Valeggio è ricca di attrazioni, dal Castello Scaligero al Ponte Visconteo.

Borghetto è uno dei borghi più belli d’Italia, molto romantico e suggestivo con i suoi mulini ad acqua e le case e i ristoranti, che danno direttamente sul fiume come in una piccola Venezia

Infine, vicino a Valeggio e Borghetto sul Mincio, ci sono da menzionare: per gli amanti dell’auto il museo Nicolis a Villafranca e per gli amanti della natura lo splendido Parco Sigurtà. Entrambi meritano assolutamente una visita.

Sono mete piuttosto gettonate, quindi troverete sempre molti turisti in visita, ma si riesce in ogni caso a vedere tutto nonostante la folla.

Descrizione del viaggio

Primo giorno

Siamo partiti da Milano di mattina e in circa un’ora e mezza di viaggio in auto abbiamo raggiunto Valeggio sul Mincio.

Prima di pranzo ci siamo fermati sul ponte Fortezza-Visconteo e abbiamo ammirato Valeggio e Borghetto dall’alto. Dal ponte si vede anche il Castello Scaligero. Il Ponte Visconteo è una diga fortificata e venne fatto costruire nel 1393 da Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano. È lungo circa 650m e largo 25m. Il piano stradale si trova a 9 metri dal livello del fiume Mincio. Ogni anno sul ponte, il terzo martedì di giugno, si celebra la Festa del Nodo d’Amore, vale a dire il vero Tortellino di Valeggio sul Mincio. Per approfondimenti storici sul ponte vi rimandiamo al sito della Pro-Loco.

In seguito ci siamo spostati verso il centro di Valeggio per pranzare al Ristorante Bue D’Oro. Un ristorante elegante con una veranda bellissima a tema floreale. Il menu davvero ottimo con piatti tipici della cucina valeggiana, che si ispira alla tradizione veneta e mantovana. Ovviamente abbiamo provato subito i famosi tortellini “nodo d’amore” nella versione al burro: gusto ricco e pieno!

Nel pomeriggio abbiamo effettuato il check-in all’Hotel Eden. Un albergo a tre stelle ben tenuto e curato con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Le stanze erano pulite, grandi, ben arredate e con tutti i comfort. Avevamo il balcone con vista castello.  Inoltre l’hotel si trova in una posizione comoda sia per visitare a piedi Valeggio e Borghetto sia per spostarsi nei dintorni.

Dopo aver lasciato le valigie in albergo abbiamo fatto un giro a Borghetto e c’era tantissima gente nonostante la giornata fosse piovosa. In ogni caso siamo rimasti impressionati dalla bellezza dei canali, dei mulini e dall’atmosfera romantica che si respira in questo luogo. Siamo rimasti per cena a Borghetto alla trattoria San Marco direttamente sul fiume.

Secondo giorno

Abbiamo riservato il secondo giorno ad una visita a piedi di Valeggio. Ci siamo diretti dapprima al Castello Scaligero che si trova in collina e domina tutta la valle del Mincio dall’alto e  conserva ancora la suggestiva imponenza delle fortificazioni medievali del XIV secolo. Tutte le informazioni sui costi di ingresso e sulla storia del Castello sono sul sito della Pro-Loco.

Poi siamo ridiscesi e abbiamo visitato la chiesa parrocchiale di San Pietro in Cattedra a croce latina, che si caratterizza per la facciata incompiuta. Inoltre abbiamo visto solo gli esterni di Villa Maffei-Sigurtà, molto bella e sontuosa. La villa risale al 1600 ed ha uno stile architettnico di scuola palladiana. Purtroppo non era visitabile quando siamo andati noi, ma ora è possibile fare delle visite guidate. Gli orari e le disponibilità dei tour guidati sono sul sito della villa.

Terminata la prima parte di giornata ci siamo concertati sulla ricerca di un locale dove pranzare. Dopo aver letto il menù presente all’ingresso ci ha attirato l’Antica Trattoria ai 4 Soldi. Una trattoria a conduzione famigliare che fa della tradizione un must. Cibo squisito e gestore molto gentile e professionale.

Nel pomeriggio ci siamo spostati a Villafranca di Verona (VR), che si trova a pochi minuti di macchina da Valeggio. Abbiamo visitato il Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica, della Meccanica. Il museo racconta la storia e l’evoluzione dei mezzi di trasporto degli ultimi due secoli attraverso collezioni di centinaia di automobili, motociclette, biciclette, aerei, motori e persino volanti di F1. Visitando questo museo scoprirete che oltre ai mezzi di trasporto c’è molto di più: come macchine da scrivere, strumenti musicali e oggetti introvabili. Consultate le informazioni su prezzi e orari di apertura.

Tornati a Valeggio in serata avevamo scelto di cenare al Re del Tortellino, di nome e di fatto. Piatto della tradizione valeggiana per eccellenza, ovvero il tortellino, anche qui impeccabile. Un ristorante molto carino e dal design moderno, che ci ha lasciato un ottimo ricordo. Inoltre in tutti ristoranti di Valeggio e Borghetto abbiamo apprezzato tantissimo i tavoli larghi e spaziosi a differenza di quelli striminziti di molti locali milanesi.

Terzo giorno

L’ultimo giorno di permanenza l’abbiamo dedicato al Parco Sigurtà prima di tornare in quel di Milano. Il parco si sviluppa per 60 ettari ed è uno spettacolo naturalistico e botanico famoso anche all’estero. Ci sono distese di prato e manto erboso infinite con tantissime specie di alberi e fiori che creano un connubio di colori e forme spettacolari in base alla loro stagionalità. C’è lo stagno con le ninfee, i fiori di loto, i papiri, tulipani in tutte le varianti di colori e tantissimi altre specie botaniche.

Inoltre ci sono sicuramente alcune aree che sono diventate famose nell’immaginario di tutti come il Viale delle Rose, ovvero 1km di passeggiata, che in primavera è costellata dalle rose in due varianti Queen Elizabeth e Hybrid Polyantha & Floribunda. A fare da sfondo alla passeggiata si staglia il Castello Scaligero.

Al termine del viale si raggiunge il secondo punto di interesse che è il Labirinto, bellissimo e misterioso. Al centro è presente una torre, che si ispira a quella del parco di Bois de Boulogne di Parigi.  Il Labirinto occupa una superficie di 250m2 ed è costituito da 1500 esemplari di Tasso.

Moltissimi sono i punti di interesse nel parco che vale la pena vedere come L’eremo di Laura, la Meridiana, la Valle dei daini e molti altri, qui trovate l’elenco completo.

Possiamo affermare che vedrete pochi altri spettacoli come il parco Sigurtà. Vi si riempiranno gli occhi di meraviglia. Per tutte le info su come visitare il parco (è privo di barriere architettoniche e ci sono soluzioni apposite per mobilità ridotta) e sui prezzi di ingresso, visitate il sito istituzionale.

Ci siamo concessi un’ultimo pranzo all’interno del parco dove sono presenti numerosi chiostri che vendono pizze e panini.

Se volete approfondire la visita al parco giardino Sigurtà, qui trovate maggiori dettagli.

Panda Tips

Il tortellino di Valeggio, o Nodo d’Amore, prende il nome e nasce da un’antica leggenda risalente al 1300, scritta e illustrata dal maestro orafo Alberto Zucchetta.

La leggenda narra della storia d’amore tormentata di due amanti: la ninfa Silvia e il capitano Malco, che lasciarono sulle rive del fiume Mincio un drappo di seta gialla annodato come pegno del loro amore eterno prima di lanciarsi nel fiume e farsi rapire dalle acque profonde dove vivono le ninfe e dove potranno vivere il loro amore serenamente.
Se vi siete incuriositi e volete conoscere tutta la storia di Silvia e Malco, qui trovate tutto il racconto.

Valeggio e Borghetto sul Mincio sono la meta ideale per un weekend di coppia estremamente romantico e suggestivo. Lasciati trasportare dai luoghi e dalle leggende!

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