Treno del Foliage

Dove

Domodossola (VB)

Durata

Due giorni

Periodo

Autunno

Tipo

Treno panoramico

Treno del Foliage: prezzi, percorso e tappe consigliate

Vi portiamo a bordo del Treno del Foliage per un viaggio immersi nella natura che si tinge di rosso e arancione: percorso e tappe consigliate, tutto nella nostra guida completa!

Il Treno del Foliage parte da Domodossola e arriva a Locarno e viene proposto dalla storica Ferrovia Vigezzina-Centovalli, che collega il Piemonte alla Svizzera dal 1923.

Un modo diverso di scoprire e ammirare i colori dell’autunno passando attraverso boschi selvaggi e vallate mozzafiato del Piemonte e della Svizzera.

Il biglietto va acquistato con anticipo (almeno un mese prima) verso settembre. Bisogna controllare dal sito della Ferrovia quando sono aperte le iscrizioni. Si può prenotare il posto a sedere e soprattutto il biglietto prevede la possibilità di fare una fermata intermedia (all’andata o al ritorno) e poi riprendere il treno per arrivare a Locarno.

Il viaggio da Domodossola a Locarno dura circa due ore, quindi si riesce a fare tutta l’esperienza, comprensiva di fermata in uno dei paesi sulla tratta, in giornata. È consigliato presentarsi in stazione a Domodossola almeno 20 minuti prima della partenza del trenino bianco e blu.

Noi siamo rimasti un paio di giorni: il primo giorno siamo arrivati e abbiamo fatto un giro per Domodossola, mentre il secondo giorno abbiamo preso il Treno. Abbiamo alloggiato all’Hotel Ristorante Eurossola (Piazza G. Matteotti 36). È molto comodo per prendere i treni Centovalli, perché si trova proprio di fronte alla stazione. Camere molto confortevoli, pulite ed eleganti, bistrot con cucina d’eccellenza.

Dettagli del viaggio

Primo giorno - Domodossola

Siamo partiti di buon mattino da Milano e in un paio d’ore di auto abbiamo raggiunto Domodossola (autostrada A8 in direzione Sesto Calende, al raccordo con la A26 proseguire in direzione Gravellona Toce. Qui l’autostrada diventa SS33 Superstrada dell’Ossola. Percorrerla fino all’uscita di Domodossola). Se arrivate da altre località o con altri mezzi, qui trovate maggiori informazioni. Possibili parcheggi, oltre a quello dell’hotel in cui alloggiate, sono: il parcheggio gratuito di Via Piave o il parcheggio a pagamento a fianco delle Poste, in piazza Matteotti.

Giunti a Domodossola, fatto il check-in e scaricate le valigie, abbiamo iniziato il tour del borgo storico. Domodossola è la città principale della Val d’Ossola e si trova nella piana del fiume Toce, in Piemonte.
Il fulcro dell’abitato, nonché salotto cittadino di grande fascino storico e culturale, è Piazza Mercato. Il punto più fotografato e visitato dai turisti. Davvero caratteristico e scenografico con i suoi portici quattrocenteschi, i balconi e le logge del XV secolo, che portano ancora gli stemmi delle antiche famiglie nobiliari ossolane. Sotto i portici si ritrovano i caffè storici e le botteghe con prodotti tipici.

Proseguiamo il giro imboccando Via Briona ricca di negozi e attività commerciali e arriviamo nel centro storico. Il centro storico è racchiuso da ciò che rimane dell’antica cinta muraria Trecentesca. Di quel periodo storico rimane come testimonianza anche l’antica Torretta Medievale tra via Facchinetti e via Monte Grappa.

Tornando verso Piazza del Mercato per poi riprendere la strada verso l’hotel, ci siamo fermati a visitare la Collegiata di SS. Gervasio e Protasio. La chiesa venne costruita nel Settecento sui resti di un’antica chiesa Quattrocentesca. Internamente molto ricca con affreschi e capolavori di artisti ossolani.

Giunta sera siamo tornati in albergo e abbiamo cenato al bistrot interno, con grande piacere e soddisfazione vista la maestria dello chef.

Secondo giorno - Treno del Foliage

Finalmente è giunto il giorno del trenino. Siamo partiti alle 09.25 dalla stazione di Domodossola con il mitico trenino bianco e blu.

Abbiamo scelto come tappa intermedia Santa Maria Maggiore, in Valle Vigezzo. Abbiamo scelto questo borgo montano, perché il centro storico ha un fascino notevole. Le case colorate e dipinte con tetti in pietre spioventi sono davvero meravigliose. Il borgo è piccolo, ma ha ben tre musei molto interessanti dedicati alla storia e alle tradizioni del passato: il Museo dello Spazzacamino, la Casa del Profumo e la Pinacoteca della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini. Inoltre Santa Maria Maggiore durante l’anno ospita diversi eventi che richiamo un grande pubblico come il Raduno internazionale degli spazzacamini, Fuori di Zucca e i Mercatini di Natale.
Dei tre musei elencati, noi abbiamo visitato il Museo dello Spazzacamino (Piazza Risorgimento 28). È davvero un luogo unico e una testimonianza di un antico mestiere, ormai quasi scomparso. Un lavoro che dalle foto e dalle testimonianze storiche aveva risvolti tragici e allo stesso tempo affascinanti. L’edificio che ospita il museo all’esterno è molto particolare in pietre grigie, sembra un antico maniero e si trova nello splendido parco di Villa Antonia.
L’esposizione degli attrezzi, vestiti e utensili che utilizzava lo spazzacamino si snoda su due piani, con molte installazioni interattive e immersive, che catturano completamente il visitatore. Tutte le info su biglietti e ingressi qui.

A pranzo abbiamo mangiato al sacco nel parco adiacente al museo e ci siamo goduti il tepore del sole autunnale. Ci siamo poi mossi in fretta verso la stazione di Santa Maria Maggiore. Era già ora di lasciare questo splendido gioiello alpino e riprendere il Treno del Foliage alle 13.10 per arrivare al capolinea del viaggio, Locarno, verso le 14.20.

La tratta del trenino fatta nel pomeriggio è stata davvero suggestiva: passaggi su alti ponti a strapiombo attraverso le montagne svizzere e queste vallate a perdita d’occhio dai colori rosso e arancione acceso tanto da sembrare dipinti.

Infine siamo arrivati a Locarno, città della Svizzera meridionale, adagiata sulla sponda settentrionale del Lago Maggiore. Qui abbiamo fatto una passeggiata sul lungo lago e ci siamo concessi un gelato in uno dei bar sulla strada. Poi ci siamo avviati verso le vie più interne alla ricerca di qualcosa di caratteristico ed è molto bella Piazza Grande, che è l’unica cosa che ci ha colpito più di tutto. È una piazza molto ampia con palazzi d’epoca tutti colorati e si caratterizzata per i portici e loggiati in stile lombardo pieni di bar e ristoranti storici.

Si è fatta ora di riprendere il Treno del Foliage che puntuale alle 16.50 è ripartito da Locarno e siamo arrivati a Domodossola alle 18.36

Siamo arrivati la sera in hotel provati dalla giornata, ma felici e soddisfatti dell’esperienza. Cena nel bistrot dell’albergo sempre di ottima qualità.

Panda Tips

Vi suggeriamo di monitorare il sito della Ferrovia Vigezzina-Centovalli e di prenotare appena è possibile il Treno del Foliage. Il treno non ha molte carrozze ed è molto gettonato, quindi rischiate di non trovare posto. Inoltre vi consigliamo di fare una tappa intermedia fra quelle proposte sul sito del Trenino, perché fare solo il viaggio fermandosi a Locarno è riduttivo.

Ci sono molti paesi e borghi che meritano di essere visti. Locarno non ci ha entusiasmato particolarmente, è carina, ma siamo rimasti più affascinati da Santa Maria Maggiore con quel sapore alpino. Tuttavia è sicuramente un ottima meta per il clima mite e soleggiato e per gustare un caffè in riva la lago.

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