Trenino Rosso del Bernina

Dove

Tirano (SO)

Durata

Due giorni

Periodo

Aprile

Tipo

Treno panoramico

Trenino Rosso del Bernina: guida completa per un viaggio da sogno

Il Trenino Rosso del Bernina o Bernina Express è famoso in tutto il mondo ed è un treno delle ferrovie Retiche che collega Tirano, capolinea italiano, con St. Moritz, la rinomata località nell’Engadina (Svizzera).

Il treno è chiamato così per il colore sgargiante delle sue carrozze, che si dividono in panoramiche e classiche. Inoltre dal 2008 è diventato Patrimonio mondiale Unesco.

La ferrovia del Bernina venne costruita fra il 1906 e il 1910 per il trasporto passeggeri (transfrontalieri e turisti) e merci. La linea si inerpica fino all’altitudine massima di 2.253 m con pendenze che raggiungono il 70%, grazie ad ingegnose opere di ingegneria ferroviaria. È la più alta ferrovia delle Alpi ad aderenza naturale.

È davvero impressionante sentire da passeggero il treno che spinge su per le ripide salite e vedere dai finestrini questi dirupi con le vallate sotto. Il Trenino Rosso del Bernina attraversa passaggi tra le Alpi Svizzere davvero da brivido.

Tutto questo senza l’uso della cremagliera, ma appunto come accennato prima grazie alla gravità e all’aderenza naturale.

Sul sito ufficiale del Bernina Express trovate tutte le informazioni relative ai costi e gli orari di partenza.

Inoltre se volete vedere tutta la tratta e le città che attraversa per scegliere la vostra fermata, salvo arrivare fino al capolinea, qui trovate i dettagli.

Dettagli del viaggio

Primo giorno - Tirano

Il primo giorno è passato tra il viaggio per arrivare a Tirano (due ore abbondanti di auto da Milano) e la visita della città.

Abbiamo alloggiato all’Hotel Bernina (Via Roma) che è vicino alla stazione dove si prende il treno, quindi in posizione strategica da questo punto di vista e offre anche un comodissimo parcheggio a pagamento. Le camere sono confortevoli. La sera abbiamo sempre cenato in hotel (mezza pensione) e dobbiamo dire che si mangia davvero bene.

Una volta lasciate le valigie ci siamo dedicati al tour di Tirano. È una città molto carina sia nella parte più recente, ma soprattutto nella zona più storica al di là del ponte sull’Adda. Un centro storico molto bello ricco di chiese e palazzi d’epoca. Si respira un’atmosfera e un’aura di nobiltà e cultura attraversando il centro storico di Tirano: piccole vie, piazzette, botteghe e fontane che impreziosiscono questa città alpina.

Fra tutti nominiamo il Seicentesco Palazzo Salis, sede museale e location per eventi. La Basilica della Madonna di Tirano, il santuario Cinquecentesco, a croce latina con tre navate è la più importante testimonianza del Rinascimento in Valtellina.

Oltre al centro storico uscendo dalla città si possono ammirare i terrazzamenti con vigneti e meleti circondati dalle montagne. Insomma non conoscevamo la città, ma siamo rimasti molto colpiti dalla sua bellezza e dalla tranquillità che si respira.

Se volete qualche spunto su percorsi per visitare Tirano in modo approfondito, qui potete trovare qualche idea.

Nel nostro girovagare a pranzo ci siamo fermati al ristorante Belvedere (Piazza Basilica 57) che è vicino alla stazione, ma la particolarità è che il Trenino gli passa praticamente di fianco.
Il locale è bello, atmosfera elegante ma allo stesso tempo informale, il servizio è stato puntuale e gentile e la pizza che abbiamo mangiato davvero ottima; una delle migliori che abbiamo mangiato negli ultimi anni.

Secondo giorno - Trenino Rosso del Bernina

Finalmente è giunto il momento di salire sul Bernina Express o Trenino Rosso del Bernina!
Siamo partiti da Tirano alle 10.00 circa e siamo arrivati a St. Moritz intorno alle 12.35. Non abbiamo fatto fermate intermedie, perché il meteo non è stato molto clemente quel giorno, era davvero brutto.

In realtà il piano originale era fermarsi a Poschiavo e visitare le Marmitte dei Giganti, ma purtroppo nei giorni precedenti una nevicata inaspettata non ha permesso l’apertura del sito naturale. Inoltre sia a Tirano sia per buona parte del tragitto il tempo era scandito da tratti di pioggia e neve, quindi abbiamo deciso di andare fino al capolinea.

Tutto il percorso del Trenino regala scorci e panorami molto belli, ma quelli più epici e suggestivi li vedrete quando arriverete alle vette più alte sopra i 2.000 m dove si vedono distese infinite di neve fino ad aprile, laghi ghiacciati, grandi ghiacciai come il Palù, il lago Nero e il lago Bianco all’Alp Grüm e molte altre bellezze naturali.

Altra fermata notevole è Diavolezza dove davvero le alte vette sembrano vicinissime. Se si scende dal treno qui, ci si ritrova davanti il maestoso Piz Bernina, con i suoi 4.000 m e i tre imponenti pilastri del Piz Palü; invece guardando in basso  si vedono i ghiacciai di Pers e Morteratsch.

Inoltre in alcuni tratti sulle vette più alte abbiamo attraversato anche tempeste di neve, insomma un viaggio avventuroso: da un lato affascina vedere questi paesaggi alpini su vette difficili da raggiungere, ma dall’altro queste cime incutono la giusta dose di paura e rispetto per la montagna.

A mano a mano che il Trenino del Bernina scendeva verso Pontresina il paesaggio si faceva meno incontaminato e selvaggio, quindi abbiamo ritrovato paesini e vallate verdi con qualche spruzzo di neve e soprattutto, finalmente, è comparso il sole.

Arrivati a St. Moritz, ormai all’ora di pranzo, abbiamo raggiunto il ristorante prescelto per poi visitarla nel pomeriggio. Fortunatamente il tempo è rimasto soleggiato anche se sferzato dal vento freddo.

Abbiamo pranzato a La Stalla Ristorante & Pizzeria (Piazza dal Mulin 2).
Il locale si presenta con uno stile che ricorda le baite di montagna, allo stesso tempo però strizza l’occhio alla modernità. Abbiamo mangiato bene cercando di prendere qualcosa che fosse tipicamente Svizzero e non italiano e ci siamo lanciati sul Rösti… dobbiamo dire che siamo rimasti piacevolmente sorpresi. I prezzi sono quelli che ti aspetti in una località come quella di St. Moritz, ma se non si esagera è tutto abbordabile.

St. Moritz si trova in Alta Engadina, nel cantone dei Grigioni ad una quota di 1.856 m ed è famosissima come meta turistica di alto livello, grazie ai numerosi hotel e ristoranti pluristellati. Inoltre sono molti i negozi di grandi firme della moda.

Tuttavia la città alpina non è solo mondanità e lusso, ma ha anche attrazioni storiche.

Abbiamo visto, per esempio, la Torre Pendente (Via Brattas 7500) che risale al XII secolo e faceva parte della Cinquecentesca chiesa di San Maurizio, purtroppo demolita nel 1893. Della chiesa oggi rimangono solo alcuni resti. La torre pende di 5,5 gradi ed è alta 33 m.

Inoltre è presente il Museo Segantini (Via Somplaz 30) dedicato al pittore  Giovanni Segantini. Il museo venne aperto nell’estate del 1908 e ultimato nel settembre dello stesso anno.

Il centro storico di St. Moritz è costituito da case pittoresche ed edifici in pietra brulla e guglie verde scuro, che ricordano l’architettura gotica e il tipico stile alpino. Da menzionare anche il bellissimo Badrutt Palace. Si tratta di un palazzo-castello costruito nel Novecento, subito visibile appena arrivate in stazione e alla sommità della salita per entrare in città. Oggi è sede di uno dei più prestigiosi e rinomati hotel della città.

Infine, la parte più bella di St. Moritz, oltre al centro storico, è il paesaggio: la catena alpina che la circonda e il lago.
Il lago St. Moritz dalle acque cristalline è un posto magico. In inverno si ghiaccia e diventa un campo per le corse a cavallo e le partite di polo, mentre in estate è il luogo ideale per gli sport acquatici.

Nel tardo pomeriggio siamo tornati in stazione per riprendere il Trenino del Bernina. Se volete capire meglio come è composto il treno e quali tipi di carrozze sono presenti, qui trovate molte informazioni utili.

Panda Tips

La gita sul Trenino Rosso del Bernina si può fare in tutte le stagioni e ovviamente il paesaggio cambia.
Vi consigliamo una volta scelto il periodo per andare di verificare che non sia concomitante al momento di chiusura stagionale delle attività commerciali in Svizzera. Per esempio andando ad Aprile a St. Moritz abbiamo visto moltissimi negozi e locali chiusi per ferie.

Inoltre se decidete di fermarvi in una delle stazioni in alta quota, essendo luoghi a volte impervi, ma soprattutto molto isolati, fate attenzione e chiamate le malghe e i rifugi per verificare che siano aperti. È importante per non trovarsi nel mezzo del nulla sulla vetta della montagna senza un punto dove poter andare, soprattutto se le condizioni meteo sono avverse. Perciò prima di avventurarvi contattate i posti e constatate che siano operativi e raggiungibili.

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