Asti

Dove

Asti (AT)

Durata

Un giorno

Periodo

Primavera / Estate

Tipo

Gita culturale

Cosa vedere ad Asti in un giorno

Un sabato di giugno, di ritorno dal matrimonio di una nostra cara amica, abbiamo visitato Asti, nel cuore del Monferrato. Vi descriveremo cosa è possibile vedere ad Asti in un giorno!

Una città che sembra appena uscita da un libro di storia e dove il tempo si è fermato. Nel centro storico si respira ancora l’atmosfera degli antichi rioni, delle contrade, del Palio (si corre la prima domenica di settembre). Asti è ricca di monumenti in stile gotico e chiese molto belle dall’architettura imponente come la Cattedrale, che è imperdibile.

Oltre a tutta la parte storica e culturale, ci ha colpito molto come si percepisce ancora quell’attitudine di una volta della provincia italiana. La giornata che scorre tranquilla tra il mercato e un caffè al bar; la sera la piazza che si anima e brulica di persone, che si ritrovano e chiacchierano davanti ad un bicchiere di vino.

I ristorantini che aprono al calar del sole e tutti che si conoscono e si salutano come se fossimo in un piccolo paesino. Una sensazione unica di relax e convivialità.

Dettagli della giornata

Mattina

Siamo partiti a piedi dal parcheggio in Piazza Campo del Palio (gratuito nei giorni festivi e a pagamento nei giorni feriali – per le tariffe controllare sito del comune), in direzione centro storico. Percorrendo tutta Via C. Benso di Cavour si arriva dritti alla meravigliosa P.zza S. Secondo ricca di bar e locali storici. Qui è possibile ammirare il palazzo Comunale e la Chiesa Collegiata di S. Secondo, che è una delle chiese gotiche più antiche di Asti (origine del 880 d.c. circa) e prende il nome dal patrono della città. È costituita da 3 navate a croce latina. La Chiesa è aperta tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.00 ed è visitabile al di fuori dall’orario delle messe. È visitabile anche la Cripta. Tovate maggiori dettagli nel sito Turistico di Asti.

Dalla piazza abbiamo imboccato Via dei Cappellai e Via Giancarlo Aliberti, che si caratterizza per l’aspetto storico e le bandiere del Rione San Secondo. Proseguendo sempre dritti e poi girando a destra in V. Cesare Balbo siamo sbucati in P.zza Roma. Da menzionare per la loro bellezza sono Palazzo Medici del Vascello con la Torre Comentina (purtroppo non visitabile), una delle torri medievali più alte del Piemonte. Al centro della piazza si trova il Monumento all’Unità d’Italia, che è stato eretto nel 1898 per celebrare il cinquantesimo anniversario dello Statuto Albertino.

Proseguendo verso Corso Vittorio Alfieri e passando poi per V. Luigi Goltieri e  successivamente V. Borgnini siamo arrivati alla splendida e maestosa Cattedrale di Asti (o Santa Maria Assunta). La Cattedrale gotica ha una pianta a croce latina a tre navate ed è stata ricostruita tre volte in settecento anni. All’esterno è stato preservato lo stile gotico originale, mentre l’interno è stato affrescato e dipinto nel Seicento da pittori astigiani. Gli affreschi ricoprono quasi tutta la superficie interna e sono meravigliosi nei colori, nella tridimensionalità e nella vividezza.
Degno di nota anche il mosaico pavimentale nel presbiterio, che risale alla precedente struttura romanica della cattedrale. La chiesa è aperta tutti i giorni in questi orari: dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.30. Visitabile al di fuori degli orari delle messe. Trovate altri cenni storici e informazioni sul sito ufficiale del Turismo.

Pausa Pranzo

Girovagando per le vie del centro in cerca di un ristoro per il pranzo, visto che il languorino si faceva sentire, ci siamo ritrovati d’innanzi al Tacabanda.

Ci ha convinto l’ampia scelta del menu tipicamente piemontese, il patio esterno direttamente nella via vicino a Teatro Alfieri e il nome sicuramente curioso. Decisamente molto soddisfatti della scelta, consigliamo se siete in zona.

Il ristorante si trova in Via Teatro Alfieri 5 ed è aperto dal martedì alla domenica con questi orari: 12-14.30 / 19.30-22.00.

Per maggiori informazioni vi suggeriamo di consultare il sito del Tacabanda.

Pomeriggio

Dopo un pranzo ristoratore abbiamo allungato la strada da Corso Vittorio Alfieri verso P.zza Medici dove c’è la famosa Torre Troiana o dell’Orologio. È alta 44 metri e risale al XII secolo. Da qui si gode una vista della città impareggiabile. Tutte le informazioni e i costi per visitarla sono sul sito del Comune.

Proseguendo di nuovo lungo Corso Vittorio Alfieri siamo arrivati a P.zza Fratelli Cairoli. Al centro della piazza è visibile il Monumento a Umberto I, che risale al 1903. Asti fu la prima città a erigere un monumento equestre in onore del re. La piazza semicircolare e il monumento vennero realizzate entrambe nello stesso anno. Il Monumento ha una base in marmo decorata con le statue del Valore e della Pietà e con fregi in bronzo. La piazza dapprima fu intitolata al re nel 1903 e poi ai fratelli Cairoli nel 1944.

Usciti dalla piazza ci siamo diretti di nuovo in Corso Vittorio Alfieri e abbiamo visitato il Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano. Abbiamo fatto un visita guidata molto interessante, che ci ha fatto rivivere tutta la storia del territorio astigiano attraverso i reperti fossili e storici. Il Museo si trova nel bellissimo Palazzo del Michelerio (in origine un monastero risalente al 1500) di notevole fattura architettonica.
Per approfondimenti sul Museo e info sulle visite guidate vi rimandiamo al sito istituzionale.

Siamo tornati ancora in Corso Vittorio Alfieri, abbiamo svoltato in Piazza Santa Caterina e imboccando Via Sant’Anna siamo arrivati fino al Santuario della Beata Vergine del Portone (Via Urbano Isnardi 13). Il Santuario merita una visita approfondita in tutti i suoi ambienti per l’importanza storica, religiosa e culturale, che hanno: il Sacello, che è ciò che rimane del Santuario Seicentesco, la Cripta caratterizzata da due cappelle affrescate e dalle statue lignee, la Grotta di Lourdes che riproduce quella originale e risale al 1930 e infine la Via Crucis con le santelle delle varie tappe.
Per informazioni su orario di ingresso e approfondimenti storici visitate il sito del Santuario.

Qui termina il racconto delle cose imperdibili e da vedere ad Asti in un giorno!

Panda Tips

Se non avete voglia di tornare a casa per cena e volete godervi ancora le ultime ore della giornata vale la pena fermarsi inPiazza S. Secondo. Armati di piadina e acqua ci siamo goduti l’imbrunire e la frescura serale in totale pace, seduti su una delle panchine in piazza. Mentre i ristoranti e i locali si animavano e brulicavano di persone pronte a passare un sabato sera in vita, noi tiravamo le somme della giornata passata nell’astigiano.
Infine, non dimenticatevi di portare a casa la Polentina Astigiana da una delle pasticcerie del centro o un’ottima bottiglia di Moscato. Sarebbe un peccato andar via a mani vuote, senza un ricordo culinario della città!

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