Firenze in 3 giorni
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Dove
Firenze (FI)
Durata
Tre giorni
Periodo
Inverno
Tipo
Gita culturale
Visitare Firenze in 3 giorni: guida di viaggio completa
Abbiamo deciso di festeggiare San Valentino visitando Firenze in 3 giorni. Una città magica per tradizione storica e culturale, con un patrimonio artistico di grande pregio. Allo stesso tempo però è anche una città romantica con le sue suggestive passeggiate lungo l’Arno al tramonto o con il passaggio fra le botteghe di Ponte Vecchio e con il bellissimo quartiere San Niccolò. Insomma a Firenze riescono ad essere suggestivi anche i luoghi meno noti ai turisti.
Noi siamo andati con il treno Frecciarossa con partenza da Milano Centrale e a Firenze ci siamo mossi a piedi e con i mezzi pubblici senza difficoltà. Abbiamo deciso di non andare in macchina, perché l’area ZTL è piuttosto estesa e diventava complicato trovare uno spazio dove lasciare l’auto. In ogni caso, se decidete di optare per quest’ultima, qui trovate un elenco di parcheggi.
Abbiamo alloggiato all’Hotel La Fortezza, in Viale Milton 95.
L’hotel si trova in posizione strategica per spostarsi verso il centro storico e la stazione.
Le camere sono stupende, molto curate e pulite. Ci siamo trovati davvero molto bene anche grazie al personale professionale e gentile. Colazione ottima con buffet molto ricco.
Se vi è venuta voglia di partire, non resta che seguire le tappe della nostra guida completa!
Descrizione del viaggio
Siamo partiti a mezzogiorno da Milano Centrale e in un paio d’ore con il Frecciarossa siamo arrivati alla stazione di S.M. Novella e così è iniziato il nostro tour di Firenze in 3 giorni.
In stazione abbiamo acquistato subito i biglietti per i mezzi pubblici necessari a coprire tutta la durata del soggiorno, in modo da non doverci fermare a cercare le rivendite ogni giorno. Dalla stazione siamo arrivati in albergo, fatto il check-in, lasciate le valige e poi ripreso subito il tram per tornare in centro e cominciare ad esplorare Firenze.
La prima meta è stata la bellissima Piazza della Signoria, che è come un museo a cielo aperto. Nella Piazza si possono vedere il famosissimo Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi e le magnifiche sculture come il David di Michelangelo, Ercole e Caco di Bandinelli, il Nettuno di Ammannati e la statua equestre del Duca Cosimo I del Giambologna.
Volevamo visitare Palazzo Vecchio, ma purtroppo era chiuso per un evento istituzionale, quindi l’abbiamo ammirato solo da fuori. Qui trovate tutte le informazioni su orari e biglietti per visitare Palazzo Vecchio.
Abbiamo poi trascorso quanto restava del pomeriggio girando per le vie storiche fino a raggiungere il simbolo di Firenze, ovvero Ponte Vecchio. Il ponte è di epoca romana e fu ricostruito nel 1345.
Celebri e rinomati sono i negozi e le botteghe di orafi che ne occupano i lati e ancor più celebre è il Corridoio del Vasari sopra ai negozi. Costruito nel 1565 serviva alla famiglia Medici come camminamento per attraversare Firenze senza passare per le vie comuni.
Abbiamo atteso il tramonto passeggiando per il lungoArno ed è stata un esperienza suggestiva e romantica con il Ponte Vecchio a fare da sfondo al calar del sole.
Tornati, poi, in hotel e ci siamo preparati per la cena al ristorante Il Vezzo in via Via Guelfa 58R. Un locale piccolo, in stile rustico, ma curato nei minimi dettagli. Qualità del cibo davvero ottima.
I museo e le grandi opere da vedere e visitare a Firenze sono tantissime, quindi abbiamo scelto i principali.
Perciò il secondo giorno l’abbiamo occupato così: la mattina abbiamo visitato il grande complesso di Santa Maria del Fiore, mentre il pomeriggio è stato dedicato alla Galleria degli Uffizi.
Il complesso di Santa Maria del Fiore, oltre alla maestosa e sorprendente Cattedrale, è composto da altri monumenti, che costituiscono un unico grande Museo situato nella Piazza del Duomo. Piazza del Duomo, che è senza ombra di dubbio, il centro religioso, storico e artistico della città. I suddetti monumenti che vi lasceranno senza fiato sono: la Cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni, il Museo dell’Opera del Duomo e l’antica Basilica di Santa Reparata.
Vi sono pass e biglietti cumulativi per visitare tutte queste attrazioni e vi suggeriamo di acquistarli in anticipo.
Inoltre per la Cupola di Giotto e il Campanile la salita è solo a piedi e ci sono 436 gradini da fare per il primo e 414 per il secondo. Perciò fate attenzione se avete problemi cardiaci, respiratori, problemi di vertigini e claustrofobia. Questi monumenti sono di una bellezza unica e valgono da soli il viaggio, ma valutate ben in base alle vostre condizioni.
Per pranzo ci siamo fermati a metà strada tra il Duomo e gli Uffizi, al ristorante Antico Ristorante Paoli 1827 (Via dei Tavolini, 12/R). Si tratta di un locale storico ristrutturato nei primi del novecento in stile trecentesco.
La location è fortemente evocativa e sembra di essere tornati nella cupola del Brunelleschi: soffitti a volta, pareti affrescate, uno stile che richiama le opere d’arte di Firenze. Il menu alla carta è molto vario, ma nel pieno rispetto della tradizione toscana e fiorentina: qualità eccellente.
Dopo pranzo abbiamo raggiunto la Galleria degli Uffizi. Anche questa volta avevamo acquistato e prenotato il biglietto in anticipo. È possibile acquistare biglietti singoli oppure ci sono diverse opzioni per i biglietti cumulativi. Noi abbiamo optato per il biglietto che comprendeva: Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli. Qui tutte le info su biglietti e costi.
La Galleria degli Uffizi è famosa in tutto il mondo e si presenta da sola. Le collezioni di quadri e sculture antiche si estendono su due piani del palazzo cinquecentesco progettato dal Vasari.
Contiene capolavori assoluti dal medioevo all’età moderna degli artisti più iconici e famosi: da Giotto a Leonardo, Michelangelo e tantissimi altri. Pitture e quadri della tradizione tedesca, fiamminga, olandese e italiana. Nessuna descrizione a parole può rendere l’emozione che si prova nello stare immersi in così tanti capolavori tutti insieme.
La sera abbiamo cenato in un ristorante vicino all’hotel, l’Osteria Mangiando Mangiando in Via Agnolo Poliziano 5/7r.
L’osteria è piccolina, ma ben tenuta: un mix di arredamento moderno in un contesto retrò. Un’ottima playlist musicale, ci ha accompagnato per tutta la serata. Il servizio è stato ottimo e la cucina, tipicamente fiorentina, molto buona con porzioni abbondanti e cibo fresco.
Raggiungiamo in tram Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli in Piazza de’ Pitti 1, dall’altra parte dell’Arno. L’ingresso era compreso nel biglietto integrato acquistato prima di partire.
Palazzo Pitti fu il simbolo del potere della famiglia Medici nel Cinquecento. Fu, poi, la reggia anche di altre due famiglie nobili: gli Asburgo-Lorena dal 1737 e i Savoia dal 1865.
Palazzo Pitti porta il nome del primo proprietario, il banchiere fiorentino Luca Pitti, che lo fece costruire nel Quattrocento. Oggi è sede museale, ognuno dei 5 piani è occupato da un museo diverso.
Gli Appartamenti Imperiali e Reali occupano l’ala destra del palazzo e sono davvero stupendi. Si ritrova una commistione di stili delle tre dinastie in queste sale sontuose con arredi preziosi, tappezzerie di seta e opere artistiche di pregio. Un’excursus storico sui gusti e lo stile di vita che ha caratterizzato le diverse epoche.
Terminata la visita agli interni della reggia siamo passati al Giardino di Boboli, che si trova subito alle spalle di Palazzo Pitti. Si tratta di un parco monumentale costituito da statue antiche e rinascimentali, grotte, grandi fontane, terrazzamenti e fu di ispirazione per molti giardini reali europei. Rappresenta un museo architettoniche e botanico a cielo aperto che merita un’esplorazione approfondita di tutti i suoi ambienti.
Per pranzo siamo risaliti, attraversato Ponte Santa Trinità, fino a tornare in Piazza Santa Maria Novella. Qui ci siamo fermati a mangiare alla Trattoria Toscana Verdolina. Una pizza veloce ottima e un buon dessert, prima di ripartire per Milano.
Panda Tips
Firenze è una città unica, molto famosa nel mondo, una meta molto frequentata dai turisti tutto l’anno. Per questo motivo vi consigliamo di prenotare i biglietti per i principali musei e monumenti prima di partire. Abbiamo visto code molto lunghe alle biglietterie, quindi almeno queste le saltate, ma un minimo di fila ci sarà comunque per attendere il proprio turno di ingresso. Non troverete mai Firenze vuota, quindi armatevi di pazienza e calma. I
nfine, pensate anche a quando andare: d’estate è molto molto calda, quindi è preferibile scegliere periodi più freschi soprattutto se dovete spostarvi molto a piedi per visitare le varie attrazioni sparse per la città.
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