Siena e dintorni
Dove
Toscana
Durata
8 giorni
Periodo
Estate
Tipo
Vacanze estive
Siena e dintorni: cosa vedere in otto giorni
Qualche hanno fa abbiamo deciso di trascorre le nostre vacanze estive in Toscana, nel cuore dell’entroterra di questa regione. Abbiamo scelto di visitare l’area di Siena e paesi limitrofi nel periodo di agosto. La Toscana è una terra famosa per il buon cibo, il buon vino, l’immenso patrimonio storico e i paesaggi della campagna fatti di dolci colline, campi di grano e girasoli. Cosa aspetti? scopri con noi cosa vedere in 8 giorni a Siena e dintorni!
Abbiamo alloggiato all’Hotel La Loggia Villa Gloria a Castelnuovo Berardenga in provincia di Siena con mezza pensione. È una struttura divisa in tre aree. Noi eravamo in quella più antica e nonostante la camere avesse tutto il necessario, diciamo che risentiva del passare del tempo. Parcheggio all’aperto all’interno della struttura gratuito.
In ogni caso ci sono tantissime soluzioni alternative in hotel e agriturismo nell’area di Siena ad un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Descrizione del viaggio
Parcheggiata la macchina nei pressi del parcheggio Cipressino, ci siamo subito tuffati indietro nel tempo visitando il borgo medievale di Monteriggioni, che si sviluppa all’interno della cinta muraria. È un luogo ricco di storia e fascino con diversi punti da visitare come i camminamenti sulle mura, la Pieve di S. Maria Assunta e il Museo delle armature, che ospita bellissime riproduzioni di armi e armature medievali e rinascimentali.
Inoltre per gli amanti dei videogiochi, il borgo è diventato famoso anche per essere presente nei capitoli Assassin’s Creed II e Assassin’s Creed Brotherhood. È la residenza della famiglia Auditore da Firenze e sede della cripta degli Assassini. Tuttavia ne è stata fatta una ricostruzione libera aggiungendo aree non esistenti e ambientando battaglie mai accadute.
A pranzo ci siamo fermati all’Antico Travaglio – Osteria Gelateria.
L’osteria è affacciata sulla piazza principale del paese e permette di vedere le mura che circondano il borgo e la piccola chiesa. Il proprietario del ristorante è a dir poco spettacolare: ti accoglie con una battuta ed un sorriso. È molto bravo a venire incontro alle esigenze dei clienti proponendo varianti al menù, che possano soddisfare tutti i palati.
Nel pomeriggio siamo andati a Colle Val d’Elsa, borgo rinascimentale sulle colline del Chianti Senese. È divisa in tre aree: il centro storico “Borgo di Santa Caterina”, il “Castello Mediceo” e la parte inferiore denominata “il Piano”.
Prosegue la vacanza con una visita a Castellina in Chianti, paese piccolino, ma molto caratteristico: antichi palazzi patrizi, l’antica rocca, la chiesa neoromanica e la strada coperta con tutte le sue botteghe. Abbiamo visitato il centro storico, la Rocca, il Castello di Monternano e il Museo Archeologico del Chianti Senese all’interno della Rocca.
A pranzo ci siamo fermati alla Taverna Squarcialupi. Il ristorante è un mix tra antico e raffinato, non è pretenziosa e al suo interno si respira aria di storia antica, ma allo stesso tempo non ci si sente catapultati troppo nel passato. Il menù propone molti piatti tipici toscani, quindi se state cercando la tradizione con un pizzico di modernità è il posto che fa per voi.
Vi segnaliamo sulla strada per Castellina anche il Tumulo di Montecalvario, che si trova sulla statale 222. Si tratta di un sito archeologico composto da quattro tombe etrusche risalenti al VII-VI sec. A.C., di cui rimangono gli ingressi e le camere sepolcrali.
Per quanto riguarda i parcheggi a Castellina, qui trovate un elenco di parcheggi gratuiti e a pagamento.
Eccoci finalmente a Siena, giornata parecchio calda e impegnativa, ma ne è valsa la pena!
Se decidete di raggiungere la città in macchina ecco un sito con l’elenco dei posti dove poter parcheggiare: parcheggiare a Siena.
Siena con le sue viuzze, le chiese e le 17 contrade è sicuramente una delle città medievali più suggestive d’Italia. Famosissima per Piazza del Campo a forma di conchiglia e il Palio dell’Assunta che qui si corre a Luglio e ad Agosto. Dalla piazza si possono ammirare locali storici e i due edifici più iconici, ovvero Palazzo Comunale e la Torre del Mangia.
Abbiamo visitato il Duomo e il Complesso Museale del Santa Maria della Scala. Il Duomo è in stile romano-gotico ed è un tripudio di capolavori artistici. Vi suggeriamo di fare il biglietto cumulativo, che permette di visitare: Libreria Piccolomini, il Museo dell’Opera del Duomo, il Facciatone, la Cripta e il Battistero.
Per pranzo ci siamo fermati alla Trattoria i Barberi. La taverna sembra piccola vista dall’esterno, ma in realtà è abbastanza grande. Belli e caratteristici i soffitti a volta con i mattoncini e i richiami al palio di Siena.
A Siena sono tantissime le attrazioni significative e i monumenti da non perdere: a cominciare dalle Logge del Papa, imperdibile poi un giro fra le diverse contrade, per non parlare dei numerosi musei.
Lungo la Strada dei Castelli del Chianti ci siamo fermati a Vertine. Si tratta di un piccolo borgo fortificato davvero splendido. È un esempio di architettura medievale perfettamente conservato. Gli unici due ingressi al borgo sono i due torrioni alla porta settentrionale e meridionale. Le pietre bianche lavorate che sono state usate per costruire le mura, il cassero e le case interne, conferiscono a Vertine l’immagine di una fortificazione medievale di altri tempi. Un piccolo gioiello da vedere immerso fra uliveti e vigneti. Troverete dei parcheggi liberi in prossimità dei due ingressi al paese.
Tornati sulla strada maestra siamo giunti al Castello di Meleto. Il Castello è molto antico e risale all’XI secolo. Oggi è diventato una struttura ricettiva di lusso, dispone di un’osteria aperta al pubblico ed è possibile visitarlo approfittando di una delle esperienze guidate tra quelle proposte. Il parcheggio libero si trova antistante l’ingresso al castello.
A pranzo ci siamo spostati verso Loc. Madonna a Brolio e ci siamo fermati all’Osteria di Brolio, che si trova in prossimità dell’omonimo Castello di Brolio. La location è molto curata in tutti i dettagli e nella sua semplicità si respira aria di raffinatezza ed eleganza. La cucina spazia da piatti rustici a piatti più complessi da nouvelle cuisine. In entrambi i casi la qualità delle materie prime è molto alta. L‘Osteria dispone di un parcheggio gratuito (non custodito), comodo per lasciare la macchina e poi salire al Castello.
Nel pomerggio abbiamo fatto una visita guidata del Castello di Brolio alla scoperta delle sale interne, dei meravigliosi giardini e della tomba della famiglia Ricasoli, i nobili a cui appartiene il maniero dal 1141. Il Castello di Brolio ha una storia lunga secoli e il tour è stato molto interessante per scoprirne fatti e aneddoti storici. Infine, per gli amanti del vino, merita una tappa anche l’enoteca Ricasoli, ricavata all’interno delle antiche cantine dove abbiamo acquistato i vini e l’olio extravergine di oliva DOP della tenuta Brolio.
L’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore si trova a Chiusure di Asciano (a sud di Siena). Il complesso monastico è circondato dal verde dei boschi di cipressi e dal giallo ocra delle Crete Senesi. L’Abbazia benedettina fu fondata nel 1313 da S. Bernardo Tolomei.
Si entra nel monastero tramite un ponte levatoio sovrastato da un’imponente torre quadrangolare. Da qui si arriva al palazzo medievale in mattoni rossi. Poi si imbocca un suggestivo viale di cipressi, a cui margini sono visibili l’orto botanico della vecchia farmacia e alcune cappelle votive. Arrivati in fondo al viale si accede alla Chiesa e al Chiostro Grande.
Nei pressi dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore sono presenti due ampi parcheggi a pagamento: PARK LA TORRE (euro 1,50/h) e PARK ULIVI (euro 1,00/h).
Di ritorno dall’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, ci siamo fermati ad Asciano e abbiamo pranzato al Ristorante Pizzeria la Mencia. Visto il gran caldo abbiamo mangiato fuori per cercare un po’ di refrigerio. La qualità e l’abbondanza delle portate ci hanno piacevolmente soddisfatto.
Nel pomeriggio ci siamo fermati ad Asciano e abbiamo visitato questo antico borgo di origine etrusca, ma che ha avuto il suo periodo d’oro in epoca medievale. Abbiamo visitato il centro storico e la Chiesa di San Francesco in stile romanico-gotico.
Tappa a San Gimignano, il paese delle belle Torri (in origine ben 74, oggi ne rimangono solo 14) e patrimonio Unesco.
Il centro storico è zona ZTL, quindi bisogna lasciare la macchina in uno dei 4 parcheggi a pagamento: i parcheggi P1 e P2 permettono di entrare da sud, mentre i parcheggi P3 e P4 danno accesso da nord. Noi abbiamo utilizzato il parcheggio P3, da qui si percorre una scalinata in salita e si raggiunge il borgo. È presente anche un ascensore.
I portici in pietra e le viuzze antiche sono una perla ben conservata del periodo medievale. Da non perdere le piazze più famose come piazza della Cisterna, il cuore storico del borgo e qui si vede anche la leggendaria Torre del Diavolo. Ancora, piazza del Duomo, dove è possibile ammirare il Duomo, Palazzo Comunale e il Palazzo Vecchio del Podestà.
Qui trovate tutte le info su orari e prezzi dei vari monumenti.
All’ora di pranzo cerchiamo in lungo e in largo e in una piccola via laterale troviamo la Locanda La Mandragola.
Ci fanno accomodare in giardino, sotto gli ombrelloni si sta al fresco dato che ogni tanto tira una leggera brezza.
Tutto intorno a noi è semplice ed elegante, poi arriva lui, il cameriere che non ti aspetti! Simpaticissimo davvero alla mano e di un’allegria unica (molto attento al servizio e alla sala/giardino).
Le portate che abbiamo mangiato erano davvero ottime, e come detto prima il servizio si è rivelato preciso e allo stesso tempo spumeggiante. Il ristorante non è economico, ma nemmeno eccessivamente costoso.
Prima di lasciare San Gimignano abbiamo visitato anche il Museo della Tortura (Via San Giovanni, 125) e il Museo della Pena di Morte (Via San Giovanni, 82). Sono entrambi una testimonianza storica di un periodo piuttosto crudo e duro del medioevo con più di 100 strumenti risalenti al XVI e XVII sec.
Oggi siamo a Volterra, capitale etrusca in Valdicecina. La cittadina è nota per la sua produzione di alabastro, oltre che per i monumenti storici di epoca etrusca e medievale. Inoltre ha acquisito fama internazionale, perché casa del clan dei Volturi di Twilight e sempre qui sono state girate alcune delle scene della serie I Medici.
Le soluzioni per parcheggiare sono varie, ma a pagamento, qui l’elenco.
Le attrazioni di Volterra sono moltissime e vale la pena visitarle tutte: Palazzo dei Priori (Piazza dei Priori), che è il palazzo comunale più antico della Toscana; il Duomo di Volterra o Cattedrale di Santa Maria Assunta in stile romanico e barocco e il battistero di San Giovanni (Piazza S. Giovanni); i resti del Teatro Romano di fine I secolo a.C. (Piazza Caduti nei Lager Nazisti). Tutti i luoghi da visitare qui.
Per pranzo ci siamo affidati alla Torre del Porcellino, piccolo ristorante un pò difficile da trovare se non si è del posto dal momento che si trova in fondo ad una viuzza laterale.
Esternamente i posti a sedere sono un pochino stretti, ma comunque comodi. La mise en place minimal, originale e ben curata e il servizio è stato buono.
Nel pomeriggio abbiamo visitato la Torre del Maschio della Fortezza Medicea, che è l’unica parte ad oggi visitabile. La fortezza è costituita da due corpi uniti dalle mura difensive: la Rocca Vecchia, o Cassero, e la Rocca Nuova, o Mastio. Oggi La Fortezza Medicea è una prigione di stato ed è per questo che è accessibile solo in parte.
Montalcino, città veramente bella da vedere e da gustare!
È una cittadina in Val d’Orcia di architettura tardo medievale, famosa sicuramente per il Brunello, ma vanta anche altre eccellenze gastronomiche come il Tartufo Bianco delle Crete Senesi, olio, miele, grani antichi e lo zafferano.
Qui trovate alcuni suggerimenti per parcheggiare e poi visitare la città.
Montalcino è anche ricca di arte e cultura. Il centro storico è dominato dalla possente Rocca, che fu costruita nel 1361 e segnò il passaggio della città sotto il dominio di Siena. Il panorama che si apre dai bastioni della rocca è spettacolare. Infatti si estende dal Monte Amiata, domina le Crete Senesi e arriva fino alle colline della Maremma. Un’altra attrazione è il Palazzo dei Priori in Piazza del Popolo, che risale al XIII secolo e la sua stretta torre medievale. Infine non dimentichiamo il Duomo di Montalcino o Cattedrale del Santissimo Salvatore in stile neoclassico.
A pranzo ci siamo fermati al Re di Macchia e siamo tornati indietro nel tempo: quando il minimal ancora non esisteva e l’eleganza e l’abbondanza di colori e materiali la facevano da padrone!
La sala non è grandissima, ma è molto molto particolare: luci soffuse, pareti decorate, tovaglie damascate, un vecchio stile non pacchiano, ma anzi molto caratteristico e affascinante. Il proprietario è stato elegante e ironico, ci ha messo a nostro agio e si vede che fa con passione il suo lavoro.
Cucina dello stesso livello del servizio, prodotti freschi e porzioni medio abbondanti condite con originalità e tradizione. Fantastico anche il dolce di fine portata e il vino che ci hanno servito.
Nel pomeriggio ci siamo diretti all’Abbazia di Sant’Antimo a Castelnuovo dell’Abate. Un luogo di pace immerso fra le colline senesi. Si tratta di un’antichissima abbazia di monaci benedettini fondata da Carlo Magno nel XII secolo ed è considerata un capolavoro di architettura medievale.
Abbiamo fatto una visita guidata molto interessante che comprendeva: la Cappella Carolingia, la cripta, il loggiato superiore, la farmacia monastica e l’orto di San Benedetto. Nella farmacia monastica si possono acquistare prodotti alimentari e officinali realizzati ancora secondo le antiche ricette.
Sono disponibili parcheggi a pagamento lungo la strada che precede l’arrivo all’Abbazia, qui sulla mappa.
Panda Tips
Noi abbiamo visitato la Siena e dintorni ad agosto e come periodo è decisamente molto caldo. Durante il giorno le temperature si alzano molto sopra i 30° e in alcune ore della giornata il clima diventa quasi torrido, rinfrescandosi poi verso sera. Perciò se avete modo di prendere ferie lunghe e visitarla in altri periodi dell’anno sicuramente i lunghi spostamenti tra una località e l’altra e la visita delle città diventa più piacevole.
I mesi migliori per visitare la regione, soprattutto l’entroterra, sono da aprile a giugno e settembre e ottobre. Troverete prezzi più favorevoli e meno affollamento di turisti. Infine una valida alternativa può essere anche l’inverno, grazie alle temperature miti durante il giorno.
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