Isola Bella - Stresa
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Dove
Isola Bella – Stresa (VB)
Durata
Un giorno
Periodo
Primavera / Estate
Tipo
Gita turistica
Isola Bella Stresa come arrivare in traghetto e cosa vedere
L’Isola Bella è una delle tre isole che compongono le Isole Borromee insieme all’Isola Madre e all’Isola dei Pescatori sul lago Maggiore. Si trova nel golfo dedicato alla famiglia Borromeo, che ancora oggi lo possiede ed è a 400m al largo di Stresa.
L’Isola Bella è occupata per la maggior parte da Palazzo-Villa Borromeo e dal suo stupefacente giardino all’italiana.
È possibile raggiungerla con battelli che partono da Stresa e sono disponibili anche tour di tutte e tre le Isole Borromee. Inoltre è possibile prenotare on-line e acquistare pacchetti turistici per la visita dell’isola e del Palazzo. Qui trovate tutte le informazioni.
Noi siamo arrivati a Stresa in treno (linea Milano-Sempione, fermata Stresa) e poi ci siamo diretti all’imbarcadero in Piazza Guglielmo Marconi (a circa 800m dalla stazione) dove c’è il servizio pubblico di linea della Navigazione Laghi.
Ci sono vari taxi, battelli e traghetti che arrivano alle Isole Borromee, fate attenzione a scegliere quello più consono, soprattutto se soffrite il mal di mare e preferite battelli grossi a imbarcazioni piccole.
Dettagli della giornata
Partiti da Milano in circa un’ora e mezza di treno siamo arrivati a Stresa. Se volete raggiungere la destinazione in macchina, ci sono molti parcheggi, la maggior parte a pagamento, qui l’elenco.
Abbiamo preso il traghetto all’imbarcadero in Piazza G. Marconi e in pochi minuti siamo giunti a destinazione, l’Isola Bella.
Isola Bella, un tempo era chiamata Isola Inferiore, perché è la più meridionale delle tre isole dell’arcipelago. Sembra a dir poco curioso e incredibile, ma fino alla prima metà del Cinquecento era uno scoglio abitato da famiglie di pescatori, con due piccole chiese e qualche orto.
Nel 1632 Carlo III e Giulio Cesare III Borromeo si concentrarono sull’isola dando l’avvio alla costruzione del monumentale Palazzo barocco e del suo giardino all’italiana. Questo progetto di rinascita dell’isola e di costruzione di questa immensa dimora venne portato avanti e delineato ulteriormente da Vitaliano VI, che venne considerato il fondatore dell’Isola Bella. L’opera venne portata a compimento, assumendo l’attuale assetto nel 1948 quando Vitaliano IX Borromeo fece costruire il Salone Nuovo, la facciata settentrionale e il molo.
Abbiamo passato la mattina a visitare il borgo fatto di viuzze strette in acciotolato, casette colorate e cortiletti pieni di fiori. Si respirano ancora l’atmosfera e le origini marinare del borgo. In ogni punto del piccolo abitato ci sono scorci meravigliosi sul lago e sulle altre isole dell’arcipelago. Il borgo è piccolo e gli abitanti sono pochissimi, ma è impossibile trovarlo deserto.
Il lungo lago dell’isola è costellato di ristoranti con menu in parte o completamente turistici. Perciò ci siamo concentrati nel cercare un ristorante con menu tipico di lago.
Una volta letto il menu all’ingresso abbiamo optato per il Ristolounge Elvezia, che dispone di diverse sale belle ed eleganti, ma la chicca assoluta è la terrazza, dove ci hanno fatto accomodare. Da qui si ha una vista sul lago stupenda e romantica. Davvero un ottima scelta non solo visiva, ma anche di gusto. Abbiamo preso un risotto Carnaroli al persico buonissimo, ingredienti di prima qualità e servizio impeccabile.
Il pomeriggio è stato dedicato alla visita degli interni di Palazzo Borromeo, luogo per la villeggiatura della famiglia Borromeo e di rappresentanza. Qui lo stile barocco si esprime al massimo delle sue potenzialità.
Il percorso tra arte e storia si snoda in 20 sontuose sale, dove si possono trovare mobili originali, arazzi fiamminghi cinquecenteschi e dipinti di famosi pittori. Ogni sala ti riporta agli antichi fasti e agli illustri personaggi che sono passati di qui da Napoleone a Goethe, ai reali inglesi. Sono ambienti unici e memorabili: la Sala del Trono, la Sala delle Regine, il Salone degli Arazzi.
Inoltre va menzionato l’Appartamento nelle Grotte: è un ambiente straordinario, che si trova al piano inferiore a filo del lago. Quest’area del palazzo è costituita da sei stanze che richiamano grotte naturali e trasportano il visitatore in un magico mondo marino. Infatti le pareti e i soffitti sono completamente ricoperti di pietre, conchiglie e ornamenti a stucco a tema marittimo. Ognuna delle sei grotte ha un suo significato, uno stile decorativo propio e statue ancora interamente conservate.
Terminata la visita al Palazzo ci siamo dedicati al giardino all’italiana, che venne fatto costruire dal 1632 al 1671 e si ispira ai giardini pensili di Babilonia. Un paradiso botanico con specie floreali e arboree pregiate, rare ed esotiche. Per esempio l’imponente cipresso del Tibet all’ingresso.
Il monumento più importante del giardino per la sua ricchezza ornamentale e la spettacolarità scenica è il Teatro Massimo. È un tripudio di statue, fontane, obelischi e fiori, che si distribuiscono su dieci terrazze. In cima c’è la statua dell’Unicorno, che è il simbolo araldico della famiglia Borromeo. Dall’ultima terrazza in alto si ha una vista straordinaria sull’intero giardino e sul lago.
Ogni parte del giardino incanta durante la fioritura, come il Parterre delle azalee e il Giardino d’Amore, composto da siepi di bosso che creano un mosaico verde visibile in tutto il suo splendore dall’alto delle terrazze.
Inoltre sono una gioia per gli occhi le Camelie, le Rose, gli Oleandri, gli Agrumi e le Ortensie, che illuminano il giardino dove vivono liberi i pavoni bianchi.
Nel tardo pomeriggio abbiamo ripreso il traghetto e siamo tornati a Stresa. Abbiamo fatto una passeggiata sul lungo lago costellato di ville antiche e alberghi di lusso in stile liberty. Molto curato e ben tenuto con i suoi filari di palme si respira un atmosfera piacevole. Poi ci siamo spostati verso il centro piccolo ed elegante con ancora botteghe e caffè storici. Ormai volgeva al termine la giornata, quindi abbiamo cenato a Stresa nel centro storico e poi siamo ripartiti in treno per Milano.
Panda Tips
La giornata all’Isola Bella è terminata a cena in centro a Stresa. Siamo andati in cerca di un posticino tranquillo dove mangiare qualcosa; un locale semplice, ma che avesse qualcosa di tipico del posto. Dopo aver girato un pò abbiamo optato per l’Osteria degli Amici. Da fuori sembrava piccolino, in realtà dentro di spazio ce n’era eccome!
Abbiamo mangiato dei ravioli del plin molto buoni. La qualità del cibo era ottima e il ripieno di pesce si sentiva che era fresco. Promossi anche i dolci fatti in casa.
Se volete passare una giornata di coppia immersi in un paesaggio da favola l’Isola Bella con partenza da Stresa è una metà da non perdere!
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